HR Next Gen, una delle 10 tendenze del futuro

Per rimanere sempre aggiornate, le aziende dovrebbero stare al passo con le nuove tendenze digitali. In particolare, entro il 2025, dovranno cambiare e digitalizzare il loro processo di reclutamento per coinvolgere quelli che saranno i nuovi candidati: i millennials.

Essendo la necessità la madre della (re)invenzione, la crisi del Covid-19 ha drammaticamente accelerato la trasformazione digitale aziendale. Mentre le aziende si affrettano a sviluppare nuove capacità digitali nel tentativo di costruire resilienza e riattrezzarsi per il mondo post-pandemia, è fondamentale anche tenere il passo con le tendenze tecnologiche in rapida evoluzione.

Per monitorare queste tendenze digitali più strategiche, lo scorso anno è stato realizzato uno studio su un gruppo, accuratamente selezionato, di oltre 100 aziende tecnologiche e start-up.

Ricercando tra le tecnologie e le applicazioni tecnologiche più rilevanti, l’analisi ha evidenziato 10 tendenze (come Circular economy, Zero rifiuti, Cybersecurity, ecc.) che già stanno avendo un impatto significativo su una vasta gamma di settori e stanno creando grandi opportunità in questa era della digitalizzazione.
(Fonte Bain & Company, società americana di consulenza globale)

Per riattrezzarsi per il mondo di domani, le aziende devono stare al passo con queste tendenze digitali strategiche!

Una di queste tendenze è l’HR Next Gen e, in particolare, come la gamification può aiutare a vincere la sfida per la ricerca del miglior talento.

Nell’HR Next Gen, la gamification come nuovo strumento per la ricerca dei talenti

Entro il 2025, i millennial rappresenteranno i tre quarti della forza lavoro globale. Le organizzazioni, quindi, lavoreranno sempre più con un pool di candidati nativi digitali e dovranno obbligatoriamente modernizzarne la fase di reclutamento.

Questa nuova modalità può apparire molto diversa dai processi di reclutamento tradizionali, ma è estremamente più efficace.

L’uso della tecnologia per sviluppare un processo di reclutamento innovativo può migliorare le prestazioni dei team HR e consentire una più rapida identificazione dei candidati più promettenti, soddisfacendo, al contempo, le aspettative della nuova generazione dei talenti.

La digital escape room per valutare le competenze cognitive

SoftskillLab di Arca24, per esempio, offre una soluzione di ricerca e selezione di nuova generazione, che automatizza lo screening dei candidati, senza affidarsi ai curriculum.

Grazie alla partnership con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, offre una libreria di test, fruibili anche tramite smartphone, tablet e computer, per valutare l’esperienza, i tratti di personalità, le capacità intellettuali, le soft skills e molteplici altri fattori, attraverso un’esperienza fluida e coinvolgente del candidato.

In particolare, le abilità cognitive sono valutate attraverso una digital escape room per coinvolgere gli utenti, ridurre la fatica e rendere i test più giocosi.

I risultati che il software genera identificano rapidamente i migliori candidati da intervistare, migliorando la produttività delle risorse umane.

Inoltre, favorisce l’obiettività e la diversità, limitando i pregiudizi di selezione basati sull’età, la razza o altri fattori.

HR Next Gen, una delle 10 tendenze del futuro

Per rimanere sempre aggiornate, le aziende dovrebbero stare al passo con le nuove tendenze digitali. In particolare, entro il 2025, dovranno cambiare e digitalizzare il loro processo di reclutamento per coinvolgere quelli che saranno i nuovi candidati: i millennials.

Essendo la necessità la madre della (re)invenzione, la crisi del Covid-19 ha drammaticamente accelerato la trasformazione digitale aziendale. Mentre le aziende si affrettano a sviluppare nuove capacità digitali nel tentativo di costruire resilienza e riattrezzarsi per il mondo post-pandemia, è fondamentale anche tenere il passo con le tendenze tecnologiche in rapida evoluzione.

Per monitorare queste tendenze digitali più strategiche, lo scorso anno è stato realizzato uno studio su un gruppo, accuratamente selezionato, di oltre 100 aziende tecnologiche e start-up.

Ricercando tra le tecnologie e le applicazioni tecnologiche più rilevanti, l’analisi ha evidenziato 10 tendenze (come Circular economy, Zero rifiuti, Cybersecurity, ecc.) che già stanno avendo un impatto significativo su una vasta gamma di settori e stanno creando grandi opportunità in questa era della digitalizzazione.
(Fonte Bain & Company, società americana di consulenza globale)

Per riattrezzarsi per il mondo di domani, le aziende devono stare al passo con queste tendenze digitali strategiche!

Una di queste tendenze è l’HR Next Gen e, in particolare, come la gamification può aiutare a vincere la sfida per la ricerca del miglior talento.

Nell’HR Next Gen, la gamification come nuovo strumento per la ricerca dei talenti

Entro il 2025, i millennial rappresenteranno i tre quarti della forza lavoro globale. Le organizzazioni, quindi, lavoreranno sempre più con un pool di candidati nativi digitali e dovranno obbligatoriamente modernizzarne la fase di reclutamento.

Questa nuova modalità può apparire molto diversa dai processi di reclutamento tradizionali, ma è estremamente più efficace.

L’uso della tecnologia per sviluppare un processo di reclutamento innovativo può migliorare le prestazioni dei team HR e consentire una più rapida identificazione dei candidati più promettenti, soddisfacendo, al contempo, le aspettative della nuova generazione dei talenti.

La digital escape room per valutare le competenze cognitive

SoftskillLab di Arca24, per esempio, offre una soluzione di ricerca e selezione di nuova generazione, che automatizza lo screening dei candidati, senza affidarsi ai curriculum.

Grazie alla partnership con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, offre una libreria di test, fruibili anche tramite smartphone, tablet e computer, per valutare l’esperienza, i tratti di personalità, le capacità intellettuali, le soft skills e molteplici altri fattori, attraverso un’esperienza fluida e coinvolgente del candidato.

In particolare, le abilità cognitive sono valutate attraverso una digital escape room per coinvolgere gli utenti, ridurre la fatica e rendere i test più giocosi.

I risultati che il software genera identificano rapidamente i migliori candidati da intervistare, migliorando la produttività delle risorse umane.

Inoltre, favorisce l’obiettività e la diversità, limitando i pregiudizi di selezione basati sull’età, la razza o altri fattori.